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Nocciola Piemonte IGP

Nocciola Piemonte IGP

La Varietà di nocciolo coltivata in Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata, la cui produzione è concentrata nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, in un areale compreso tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. La denominazione I.G.P. garantisce agli utilizzatori ed ai consumatori la qualità e l’autenticità del prodotto.

La Nocciola Piemonte I.G.P., è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi quali:

– forma sferoidale del seme

– gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura
– elevata pelabilità
– buona conservabilità

Per questi motivi la Nocciola Piemonte è universalmente conosciuta come la migliore al mondo.

Aroma Piacevole ed Intenso

La produzione corilicola piemontese è quasi totalmente assorbita dall’industria dolciaria, ove l’utilizzo della nocciola esalta le specialità tipiche legate al territorio. La Tonda Gentile Trilobata trova però la sua massima esaltazione nell’incontro con il cioccolato. Da quando un intraprendente cioccolatiere di Torino seppe riconoscere la ptenzialità della nocciola e mise a punto la prima ricetta del gianduja, l’aroma e la qualità organolettiche del frutto piemontese esprimono il meglio nell’unione con l’esotico cacao

La Produzione

La produzione Attualmente la provincia di Cuneo detiene il primato in Piemonte della superficie coltivata a nocciolo in coltura principale: con i suoi circa 7.000 ettari, dei quali oltre 2350 ettari sono concentrati principalmente nelle Langhe, copre quasi l’89,5 della superficie regionale destinata alla corilicotura e fornisce quasi l’85% della produzione piemontese. Superfici che qui risultano in graduale aumento, a fronte di contrazioni nelle estensioni colturali registrate invece, da altre province corilicole del Piemonte meridionale.

Denominazione
L’ indicazione Geografica Protetta è stata riconosciuta con decreto ministeriale 2 dicembre 1993 alla denominazione “Nocciola Piemonte”, riservata alla cultivar “Tonda Gentile Trilobata” coltivata nel territorio idoneo della regione Piemonte, considerandone, recita il testo di legge, “…le caratteristiche qualitative particolari e di pregio…”. Oggi la produzione piemontese, con la sua spiccata attitudine alla trasformazione industriale che la rende molto interessante dal punto di vista economico, si avvicina ai 150.000 quintali, che rappresentano circa l’8/9% di quella nazionale

Proprietà alimentari della nocciola
Il nocciolo, ampiamente diffuso in tutte le regioni temperate dell’emisfero boreale, è stato uno dei primi fruttiferi utilizzati e coltivati dall’uomo, rappresentando già per le prime popolazioni nomadi un’importante fonte di energia. La nocciola infatti, oltre ad un contenuto significativo di aminoacidi essenziali e di vitamina E, risulta particolarmente ricca in lipidi, con un apporto calorico pari a 700 Kcal per 100g di nocciole secche.In particolare, la frazione lipidica è costituita per oltre il 40% da acidi grassi monoinsaturi (come l’acido oleico) e presenta il più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto all’altra frutta secca. Recenti studi sembrano dimostrare gli effetti positivi di un consumo regolare di nocciole sulla salute umana.

E’ infatti confermato che una dieta ricca in acido oleico (lo stesso acido grasso presente nell’olio extra vergine d’oliva) consente di mantenere il cosiddetto “Colesterolo cattivo” a bassi livelli nel sangue, e di innalzare i livelli del “Colesterolo buono”, che con la sua azione protettiva sulle membrane cellulari costituisce un’importante difesa delle patologie vascolari. Inoltre, per l’elevato tenore in Tocoferoli, tra cui la vitamina E, la nocciola fornisce un apporto notevole di agenti antiossidanti rallentando l’invecchiamento dei tessuti.La composizione chimico-fisica dell’olio di nocciola, molto simile a quella dell’olio extra-vergine di oliva, conferma quindi le nobili proprietà nutrizionali di questo frutto. In particolare la Nocciola Piemonte, distinguendosi dalle altre varietà italiane ed estere per l’alto contenuto in olio (circa il 70%), dimostra di essere un alimento pregiato e di qualità, in grado di soddisfare non solo la richiesta di gusto ma anche le esigenze di un consumatore sempre più attento agli aspetti nutrizionali e salutistici dei prodotti alimentari.

La raccolta

La raccolta eseguita a completa maturazione dei farutti, quando si staccano spontaneamente dalle brattee e cadono al suolo, è in grado di garantire una resa elevata alla sguscaitura ed una buona qualità del prodotto. I frutti maturi, infatti, presentano un peso superiore ed un livello di umidità più basso. Considerata la forte tendenza dei frutti ad assorbire l’umidità dal terreno, occorre che la raccolta sia tempestiva ed eseguita a più riprese per impedire il deterioramento e garantire la qualità dei frutti.
Il Consorzio
I soci del consorzio attualmente sono 945, di cui 310 produttori singoli, 590 appartenenti alla Cooperativa AS.PRO.COR. e 48 aderenti alla Cooperativa AGRICOLA CORILANGA in quanto socie.
Inoltre aderiscono al consorzio 11 soci che rappresentano la parte degli utilizzatori/trasformatori e degli industriali.

Consorzio Tutela Nocciola Piemonte

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